I tesori del Gusto della Metrocity di Rc. Grande successo allo stand per il pluripremiato Amaro Rupes

Avviata la kermesse i Tesori del Mediterraneo 2022 che ospita all’intero i Tesori del Gusto organizzata dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Nello splendido scenario del Lungomare Italo Falcomatà accanto all’Arena dello Stretto, giovedì 28 Luglio, il pluripremiato Rupes Campione del Mondo per due anni consecutivi si è presentato al pubblico reggino offrendo una degustazione guidata all’insegna del riconoscimento delle botaniche d’eccellenza e del bere bene. L’evento è inserito nel più ampio cartellone di eventi ed iniziative previste per le celebrazioni del cinquantesimo anniversario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace. Un successo per Rupes che ha ricevuto moltissimi visitatori tutti curiosi ed entusiasti di degustare e scoprire le ultime novità come Rupes Red al Peperoncino e Bergamotto e Rupes White Liquore alla Panna.

Continuate a seguirci per scoprire le prossime degustazioni di un cartellone estivo pieno di tappe.

23 LUGLIO – OGGI RICORRE L’ANNIVERSARIO DEL PREMIATO AMARO RUPES

Tantissima passione ed anni di duro lavoro per capire che c’è ancora tanto da fare, con l’entusiasmo di sempre!

Oggi L’ anniversario di Rupes e condividiamo con voi la foto di uno dei primi passi; d’altronde ogni lungo viaggio inizia sempre con un solo passo. Grazie di vero cuore ad ognuno di voi per averci regalato un grande successo! Il bello deve ancora arrivare, lo dobbiamo a tutti voi!!!!

Olio su tela. I. Ritorto

La leggenda di Rupes

Erano i primi decenni del Diciannovesimo Secolo.

La carestia si mostrava con il suo vero volto attraverso la fame. Braccianti e artigiani erano alle strette, vessati dai signorotti delle terre e dalle tasse.

Il giovane Vincenzo viveva a Roccella, ai piedi della rupe. Commerciava beni di prima necessità caricando sulle spalle la sua merce per rifornire i paesi limitrofi. Sottobanco, solo agli  amici più fidati, vendeva uno stomatico di infusi d’erbe in distillato, estratto personalmente durante la notte ai piedi della rupe in cui viveva, per non destare sospetti ad occhi indiscreti. ​ Degli ingredienti e della modalità di realizzazione custodiva gelosamente la ricetta tramandatagli dalla cara madre.

Fu in una di quelle notti mentre intento a distillare che conobbe Pietro, un giovane avvocato di Roccella di distinta e buona famiglia che si incontrava per discutere, insieme ad altri amici della riviera, all’ombra della notte, a due passi dalla piccola distilleria abusiva.

Vincenzo, diffidente inizialmente, accettò di far provare il suo infuso che continuò a portare di notte per alcuni anni. Non osò mai chiedere di cosa si dialogasse in quegli incontri segreti, neppure quando la confidenza fu maggiore. Aveva intuito, però, che i giovani erano poeti, sognatori, portatori e testimoni di una morale tollerante e rispettosa nei confronti di tutti gli uomini e della loro dignità. Qualche volta, dopo aver lasciato l’infuso d’erbe da degustare, sentì in lontananza ​ Pietro chiamare il liquore “Rupes”, alzando i calici all’esclamazione “Evviva la Liberà”; “Evviva la Patria”.

Non capì mai perché Pietro e i suoi amici da lì a poco pagarono quegli incontri con la vita, giustiziati pubblicamente.

Custodì gelosamente ​ il segreto di averli incontrati e, per paura, non produsse più il Rupes tanto caro a quei giovani.

Passarono molti anni e Vincenzo, poco prima di lasciare la vita terrena, alla fine del XIX secolo, fece in tempo a strappare un’ultima promessa al figlio, non prima di avergli raccontato di quei giovani e del loro sogno di Libertà: “La ricetta di Rupes dovrà essere tramandata ma il racconto di quegli incontri dovrà rimanere un segreto almeno per un secolo”; quasi aleggiasse ancora la paura di quel Regno despota e prepotente, ormai retaggio del passato.​

La promessa fu mantenuta. Quella ricetta fu custodita gelosamente e tramandata da padre in figlio per quattro generazioni. ​

Oggi, grazie alla passione per il commercio di Vincenzo, esiste nella Locride un’importate realtà ​ imprenditoriale.

Rupes fonde le sue radici con la grande storia italiana che ebbe inizio da un piccolo paese delle Calabrie, dall’incontro tra un semplice commerciante con alcuni giovani dagli alti ideali.

Per celebrare la memoria dell’antenato che quasi due secoli fa avviò l’attività di famiglia, si è deciso di ridare vita al “Rupes”.

Oggi Rupes racconta dell’incontro di Pietro con Vincenzo in una notte di quasi due secoli fa; ​ ci piace pensare che tra quei brindisi si formò l’ideale d’Unità tanto cara ai precursori dei moti che da lì a poco resero l’Italia Libera.

Oggi Rupes ci parla di semplicità, raffinatezza, fermezza ed allo stesso tempo di grandi gesta.

Oggi, L’Amaro Rupes regala al palato un piacere quotidiano, dal sapore tutto italiano.

Nasce RupesMash, il cocktail dell’Estate 2022.

C’è un’ora del giorno in cui i colori iniziano a farsi più tenui e la sfera luminosa del sole cala dietro l’orizzonte, adagiandosi sul mare o rifugiandosi oltre i monti. È il momento in cui si raccolgono i pensieri della giornata, in cui si ha voglia di sentirsi leggeri e si dedica il prezioso tempo a se stessi e a chi si ha vicino.

E’ in questa atmosfera che nasce il Cocktail Rupesmash, in collaborazione con Rinaldi 1957 ed il suo professionalissimo ufficio Marketing guidato da Gabriele Rondani che si è avvalso della maestria di Ilaria Bello, la barmanager di Talea.

La ricetta:

2, 5 cl di Limone

1 cucchiaio di Zucchero

4,5 cl di Gin Principum al Bergamotto e Peperoncino

1,5 cl di Rupes

Foglie di Menta e Perrier

Un cocktail fresco, semplice e complesso come chi l’ha ideato e gli spiriti che lo compongono.

Rupesmash è pronto per essere gustato in compagnia; in buona compagnia. L’Estate è iniziata. Le danze sono aperte!

Rupes: non soltanto un amaro, ma segno distintivo d’eccellenza mondiale

descrivere il luogo sfondo porto di roccella

La Calabria è terra d’eccellenze, ed anche sinonimo di Made in Italy. Vi raccontiamo l’Amaro Rupes ed il suo entusiasmante successo.
Premiato come Miglior Amaro al mondo ai World Liqueur Awards 2020 nella categoria World’s Best Bitter Liqueur e Miglior Liquore al Mondo nel 2021 con la bottiglia Gold e per il terzo anno consecutivo con la Gold Medal del World’s Best Grappa a Stravecchia 36 Mesi Hiberna, Rupes dal carattere inconfondibilmente calabrese, deve il suo nome alla rupe nelle vicinanze di Roccella Ionica, dove, a fine Ottocento, l’avo dei fratelli attuali proprietari preparava l’amaro clandestinamente.

Gusto deciso, ma raffinato, l’Amaro Rupes racconta un territorio e le sue eccellenze, grazie alle trenta erbe officinali e aromatiche del luogo raccolte a mano, tra cui spiccano il finocchietto selvatico, le radici di liquirizia calabrese e l’alloro.

La metodologia a freddo prevede l’infusione di queste componenti botaniche in una soluzione idroalcolica per almeno venti giorni, in grandi tini d’acciaio e la successiva riduzione della gradazione alcolica, mediante l’aggiunta di acqua e zucchero. La macerazione consente di estrarre pienamente le proprietà delle erbe,

conferendo all’Amaro Rupes freschezza, persistenza di gusto, carattere e gradevolezza al palato.

La nascita dell’amaro, infatti, si collega al periodo dell’Unità d’Italia, pervasa dai moti carbonari. Tutto ha avuto inizio, infatti, intorno alla prima metà dell’Ottocento, ai piedi della famosa rupe di Roccella Ionica, anticamente nota come Amphisya. In questo luogo isolato, un giovane di nome Vincenzo, capostipite della famiglia Errigo, di notte distillava le erbe officinali raccolte ai piedi della parete rocciosa e, di nascosto, vendeva gli infusi agli amici più fidati.
Gli ingredienti utilizzati e la modalità con cui realizzava il suo liquore sono racchiusi in una ricetta segreta, tramandatagli dalla madre. Una notte, durante una distillazione, conosce Pietro, giovane avvocato del luogo, che, a pochi passi, si riunisce con un gruppo di intellettuali patrioti, precursori dei moti carbonari. Vincenzo, inizialmente diffidente, pur non sapendo nulla degli argomenti di discussione del gruppo, accetta di far provare il suo infuso ai giovani: ogni tanto sente in lontananza Pietro chiamare il liquore ‘Rupes’, mentre insieme ai suoi amici alza il calice esclamando ‘Evviva la libertà’, ‘Evviva la Patria’. Da lì a poco, Pietro e i suoi amici vengono giustiziati pubblicamente e Vincenzo non sa dare una spiegazione a quelle morti. Custodisce gelosamente il segreto di quegli incontri notturni e, per paura, smette di produrre il suo Rupes, “almeno per un secolo” sul punto di morte fece promettere agli eredi, dopo avergli raccontato di quei giovani e del loro sogno di libertà .


La promessa viene mantenuta e la ricetta viene custodita gelosamente e tramandata di padre in figlio, per quattro generazioni. Il colore dell’Amaro Rupes è ambrato. Al naso spiccano note erbacee in cui dominano il finocchietto selvatico e la liquirizia.

Al palato si presenta fresco, grazie alle note di alloro, persistente e con una buona carica amara, dovuta alle erbe e alla non eccessiva quantità di zucchero. Il finale è piacevolmente lungo e persistente, grazie alla liquirizia, esaltatore naturale di gusto.

Rupes Red. Una delle ultime novità al Bergamotto e Peperoncino.

Nasce Birra Amphisya di Rupes: Flora e Tam Tam in onore a due locali storici della “bella vita” Locridea degli anni ’70.

Le sfide sono le occasioni migliori per sentirsi vivi. Ed a Rupes le sfide piacciono, soprattutto quando sono mosse dalla passione e dovute anche all’attaccamento viscerale al territorio.

La birra artigianale Amphisya, dal nome dell’antico nome con cui era chiamata la perla dello Jonio arroccata sulla
rupe, oggi Roccella Jonica, nasce per commemorare due storici locali della «bella vita» locridea degli anni ‘70 (Flora e TAM TAM), nei quali era uso e costume bere bene e di qualità.
L’alta fermentazione, i luppoli selezionati, il Principe degli Agrumi il Bergamotto ed i lieviti Saison rendono questa birra orgogliosa e fiera del suo passato, attaccata al territorio e proiettata al futuro.

Le birre artigianali sono pronte in due versioni (Flora con 7% di Vol ed una nota agrumata di Bergamotto e TAM TAM con 4,5% di Vol) entrambe in bottiglia da 33cl e pronte per la distribuzione specializzata.

info@amarorupes per tutte le vostre domande.