“Straniero, se navigando ti recherai a Mitilene dai bei cori,
per cogliervi il fior fiore delle grazie di Saffo,
dì che fui cara alle Muse, e la terra Locrese mi generò.
dì che fui cara alle Muse, e la terra Locrese mi generò.”
Nosside Gin Jonico è stato presentato a Locri, lo scorso 7 Agosto 2024, non a caso terra della poetessa, nella suggestiva cornice de LeClub beach house restaurant, accanto al mare che ispirò i versi di tanti poeti e dove i nostri giovani si divertono la notte, sentendosi liberi. Per l’occasione, sono stati messe delle grafiche particolari; grafiche che, oltre al prodotto, raffiguravano i grandi pensatori del passato, protagonisti al tempo della MagnaGrecia come Pitagora, Zalueco e, ovviamente, Nosside. Il significato era chiaro e duplice: il primo era ancora l’esaltazione e la volontà di sottolineare il fatto che restare nella propria terra, nel Sud, con il proprio talento e il tuo know-how, permette di fare grandi cose; il secondo era l’importanza di usare la mente, di pensare, in ogni situazione, perché bere è un piacere, ma bisogna farlo sempre in modo responsabile.
Ispirato dai versi della poetessa magnogreca di Locri Epizephiri, questo “london dry gin”cattura l’essenza della Calabria con i suoi profumi e sapori intensi e dalla sapidità del Mar Jonio. Nosside Gin Jonico è realizzato artigianalmente con una miscela esclusiva di botaniche derivanti da cereali, bacche di ginepro e distillato in alambicco discontinuo.
NOSSIDE Gin Jonico in sole poche settimane ha registrato vendite record e si può trovare anche sullo shop online ad un prezzo lancio!
Spirito Autoctono con la propria Guida agli Spiriti Italiani, edita dal Touring Club ha decretato i prodotti meritevoli del massimo riconoscimento: l’Ampolla d’Oro. Il 19 Marzo 2024 sono stati svelati i risultati di questo certosino processo di selezione basato su qualità, ingredienti autoctoni e attenzione alla territorialità. Nazionale Amaro Deciso ha ricevuto la prestigiosa Ampolla d’Oro. Questa versione di Rupes rievoca la dimensione medievale, quella in cui le botaniche all’interno dei monasteri, grazie al sapere tramandato nei secoli, si trasformavano per alchimia in rimedi, infondendo pace ai sensi ed al corpo di chi li consumava; Nazionale Amaro Deciso è un “amarissimo” e vuole fare ingresso nei momenti degustativi di chi non disdegna i sapori strong, carichi, netti. Al palato è forte, deciso e secco. Le erbe amare si legano ai 38 gradi alcolici offrendo un’esperienza sensoriale tra le botaniche più digestive ed estreme del panorama floreale.
Per ritirare l’Ampolla d’Oro a Milano presso lo Studio Maxi era presente Luca Errigo, titolare e socio del fratello Francesco.
Continua così la scalata di Rupes che si fa sempre più ricca di riconoscimenti, frutto della meticolosa ricerca nell’assicurare linee eccellenti con sfaccettature uniche, ricercate ed inimitabili.
Nasce Nazionale Amaro Deciso Green sulla scia amara , amarissima e dal carattere forte del Nazionale Deciso di Rupes.
Con 38 % di gradazione alcolica, macerazione a freddo delle amarissime erbe selezionate manualmente, la lunga macerazione a freddo in alcool da cereali e foglie di menta, Nazionale Amaro Deciso Green vuole fare ingresso nei momenti degustativi di chi ama i sapori strong e freschi.
Nazionale Green di Rupes è un vero Amaro digestivo che rievoca la dimensione medievale, quella in cui le botaniche all’interno dei monasteri, grazie al sapere tramandato nei secoli, si trasformavano per alchimia in rimedi, infondendo pace ai sensi ed al corpo di chi li consumava.
Entrati da nell’Estate 2023 che si preannuncia entusiasmante, oggi vi racconteremo qualcosa in più sul tartufo di Pizzo che ha trovato connubio con l’Amaro Campione del Mondo.
Il tartufo di Pizzo è un gelato con il cuore di cioccolato fuso , ricoperto di zucchero e cacao amaro. Si tratta di un prodotto della pasticceria calabrese ed è il primo gelato europeo IGP. Nonostante il nome, nella sua ricetta non è presente il tubero “tartufo”.
Il tartufo di Pizzo nasce nel 1952 a Pizzo Calabro, in un laboratorio di una delle più rinomate gelaterie locali. Si narra che durante i preparativi per un matrimonio, il gelatiere della rinomata pasticceria, avendo finito gli stampi per confezionare il gelato sfuso destinato al banchetto nuziale, prese una porzione di gelato alla nocciola, la sovrappose all’interno del palmo della mano unendola ad uno strato di gelato al cioccolato inserendo poi, all’interno dei due strati, il cioccolato fuso confezionarlo poi con un foglio di carta. Si accorse così che la forma di questo primo gelato da incarto aveva la forma del pregiato tubero (nacque così il nome del tartufo di Pizzo).
Da questa storia inizia l’inarrestabile scalata del famoso tartufo di Pizzo, sinonimo di “calabresità”.
Come nasce il Tartufo Nero all’Amaro Rupes?
“Nasce dall’incontro tra una piccola gelateria artigianale di Pizzo, che ha fatto di questa passione un lavoro, e l’attaccamento viscerale di Amaro Rupes con il territorio. Un’azienda che ama il proprio territorio, orgogliosa della propria storia, si deve aprire al contesto territoriale facendo rete”, ci risponde Luca Errigo che insieme al fratello Francesco portano avanti il progetto Rupes.
Rupes ha deciso di avvalersi della variante più famosa del tartufo di Pizzo: cioccolato fondente e una copertura di cacao amaro, mentre il cuore del gelato è un’alchimia tra il cioccolato fondente fuso e l’Amaro Rupes.
Questa Estate tutti alla ricerca del Tartufo Nero all’Amaro Rupes dunque; dove mangiarlo?
È in distribuzione in tutta la provincia di Reggio Calabria e nelle altre Province calabresi. Si può trovare anche fuori regione e presto arriverà in Provincia di Roma e di Milano.
il 2023 è l’anno del Bergamotto e del Peperoncino. Principum Luxury Premium Gin di Rupes premiato con Medaglia d’Oro e Miglior Botanical italiano al Mondo alla World Gin Award 2023 e Medaglia d’Argento per Rupes Red al Bergamotto e Peperoncino alla World Liqueur Awards 2023.
Dopo le due Medaglie d’Oro ed il Miglior Botanical Gin Italiano al Mondo conquistate alla World Gin Awards 2023 con Principum, arriva un’altra prestigiosa medaglia in casa Rupes alla World Liqueur Awards 2023 per RUPES RED al bergamotto e peperoncino che sale di un gradino sul podio rispetto al 2022 ricevendo la medaglia d’Argento.
“In quattro anni abbiamo vinto di tutto: il World’s Best, il Best Italian Herbal, il Winner Signature Botanical, ben 7 Medaglie d’Oro, 5 Medaglie d’Argento, 3 Medaglie di Bronzo, menzioni speciali e tanto altro; ma il riconoscimento più grande è arrivato da parte Vostra per il grandioso gradimento che ci avete riservato. Ci rendiamo conto di essere cresciuti molto ma rimaniamo quelli di sempre. Con gratitudine questi riconoscimenti del 2023 li dedichiamo a voi!” è stato il commento dei F.lli Francesco e Luca Errigo subito dopo l’attribuzione dell’ultima medaglia.
Sono tre le botaniche biologiche di Principum Gin: Bacche di Ginepro, Bergamotto e Peperoncino Piccante Calabrese. Queste, incarnano lo spirito autoctono, ancestrale e profondo, conferendogli un carattere inimitabile. La macerazione delle botaniche per quattro mesi in alcol da cereali, la doppia distillazione in alambicco discontinuo e la maestria del distillatore fanno il resto. Al naso ha un brillante sentore agrumato con un tocco floreale. Sprigiona, in contrasto, due sentori: “briosità e calore” con la nota finale agrumata del Bergamotto che ristabilisce armonia con il Peperoncino. A primo naso si avverte un sentore di coriandolo mentre al secondo esce fuori una incredibile complessità dovuta al peperoncino. È di colore paglierino con riflessi giallo brillante in trasparenza.
Abbinata unica che unisce le due eccellenze calabresi in assoluto (bergamotto e peperoncino) anche per Rupes Red che dalla sua immissione nel mercato si sta facendo spazio con risultati eccezionali.
Un po’ di storia sul Bergamotto da cui prende il nome il Premium Luxury Gin di Rupes:
Correva il XXVII secolo “Nec pluribus impar” ma il bergamotto calabrese sembrava dovesse nutricare soltanto i bovini con le sue profumate scorze, trovando preziosa connotazione nella filiera di scarto e riciclo sostenibile. Nel secolo del “Re Sole”, le nobiltà europee curavano la persona incipriandosi con preziose polveri, profumandosi con estratti di aceto balsamico, olii lampanti e quanto più di moda avanzava; d’altronde il profumo come lo concepiamo noi oggi altro non è che una moda: “de gustibus non disputandum est”!
In questo spaccato contemporaneo fa ingresso sulla scena un gelatiere siciliano, tra i migliori d’Europa che, a sua insaputa, contribuisce all’invenzione più importante della storia della profumeria.
Diretto a Varsailles, reclutato dal re francese in persona per deliziare con le sue creazioni tutti i palati della nobiltà che gli ruotava, Luigi XXVI che Nec pluribus impar, ovvero splende come il sole e non può essere paragonato a nessun altro, durante il suo viaggio passando da Scilla (Rc) incontra un carro che trasportava scorze di bergamotto, queste destinate per pochi spiccioli al bestiame di ricchi massari che avevano intuito gli aspetti benefici per il bestiame. Catturata la sua attenzione le acquista per realizzare un gelato alternativo per tutti i cortigiani. Continuando il viaggio, arrivato a Colonia, incontra per caso un “naso” profumiere, futuro inventore del profumo più longevo, pregiato e conosciuto al mondo: l’Acqua di Colonia. L’ingrediente segreto diventa il Bergamotto, “Principe degli Agrumi” passando di mano in mano silenziosamente facendosi largo magicamente fino a diventare l’ingrediente più altisonante di Principum Gin.
Rupes ancora una volta sul podio mondiale ed è ancora una volta la Calabria che fa bene.
Rupes con tutte le sue referenze continua a crescere intercettando sempre più i gusti di un pubblico esigente e raffinato.
È da poco arrivato il prestigioso riconoscimento a Principum Luxury Premium Gin al bergamotto e peperoncino con l’attribuzione della Gold Medal e l’Italy Country Winner Signature Botanical; arrivata anche la nota di degustazione fornita direttamente dal concorso internazionale World Gin Awards. Migliaia di Gin sono stati giudicati attraverso la degustazione anonima eseguita dalla giuria internazionale, esperta ed indipendente.
Ma andiamo alle considerazioni dei giudici internazionali:
“Una composizione eccentricamente generosa con tutti gli elementi in delizioso equilibrio. Armonico al palato con un giocoso tocco di peperoncino e tè Earl Grey e nel finire una leggera ed elegante freschezza. Impazzisce con la Tonica. Eccellente e speciale.”
Un Gin dal carattere decisamente calabrese grazie alle due botaniche per eccellenza identitarie di questa straordinaria regione che sta vivendo un vero e proprio rinascimento nel mondo degli amari ed adesso anche del Gin e casa Rupes che cresce allargando la sua gamma prodotti ai distillati.
Dal 2 al 5 aprile tutti gli appassionati, gli addetti ai lavori nel mondo della mixology, possono scoprire il neo Campione Italiano e Medaglia Oro categoria Botanical alla World Gin Awards 2023 a Verona nel padiglione della Regione Calabria del Vinitaly 2023 e scoprire altre importanti novità di Rupes.
C’è un’ora del giorno in cui i colori iniziano a farsi più tenui e la sfera luminosa del sole cala dietro l’orizzonte, adagiandosi sul mare o rifugiandosi oltre i monti. È il momento in cui si raccolgono i pensieri della giornata, in cui si ha voglia di sentirsi leggeri e si dedica il prezioso tempo a se stessi e a chi si ha vicino.
E’ in questa atmosfera che nasce il Cocktail Rupesmash, in collaborazione con Rinaldi 1957 ed il suo professionalissimo ufficio Marketing guidato da Gabriele Rondani che si è avvalso della maestria di Ilaria Bello, la barmanager di Talea.
La ricetta:
2, 5 cl di Limone
1 cucchiaio di Zucchero
4,5 cl di Gin Principum al Bergamotto e Peperoncino
1,5 cl di Rupes
Foglie di Menta e Perrier
Un cocktail fresco, semplice e complesso come chi l’ha ideato e gli spiriti che lo compongono.
Rupesmash è pronto per essere gustato in compagnia; in buona compagnia. L’Estate è iniziata. Le danze sono aperte!
La Calabria è terra d’eccellenze, ed anche sinonimo di Made in Italy. Vi raccontiamo l’Amaro Rupes ed il suo entusiasmante successo. Premiato come Miglior Amaro al mondo ai World Liqueur Awards 2020 nella categoria World’s Best Bitter Liqueur e Miglior Liquore al Mondo nel 2021 con la bottiglia Gold e per il terzo anno consecutivo con la Gold Medal del World’s Best Grappa a Stravecchia 36 Mesi Hiberna, Rupes dal carattere inconfondibilmente calabrese, deve il suo nome alla rupe nelle vicinanze di Roccella Ionica, dove, a fine Ottocento, l’avo dei fratelli attuali proprietari preparava l’amaro clandestinamente.
Gusto deciso, ma raffinato, l’Amaro Rupes racconta un territorio e le sue eccellenze, grazie alle trenta erbe officinali e aromatiche del luogo raccolte a mano, tra cui spiccano il finocchietto selvatico, le radici di liquirizia calabrese e l’alloro.
La metodologia a freddo prevede l’infusione di queste componenti botaniche in una soluzione idroalcolica per almeno venti giorni, in grandi tini d’acciaio e la successiva riduzione della gradazione alcolica, mediante l’aggiunta di acqua e zucchero. La macerazione consente di estrarre pienamente le proprietà delle erbe,
conferendo all’Amaro Rupes freschezza, persistenza di gusto, carattere e gradevolezza al palato.
La nascita dell’amaro, infatti, si collega al periodo dell’Unità d’Italia, pervasa dai moti carbonari. Tutto ha avuto inizio, infatti, intorno alla prima metà dell’Ottocento, ai piedi della famosa rupe di Roccella Ionica, anticamente nota come Amphisya. In questo luogo isolato, un giovane di nome Vincenzo, capostipite della famiglia Errigo, di notte distillava le erbe officinali raccolte ai piedi della parete rocciosa e, di nascosto, vendeva gli infusi agli amici più fidati. Gli ingredienti utilizzati e la modalità con cui realizzava il suo liquore sono racchiusi in una ricetta segreta, tramandatagli dalla madre. Una notte, durante una distillazione, conosce Pietro, giovane avvocato del luogo, che, a pochi passi, si riunisce con un gruppo di intellettuali patrioti, precursori dei moti carbonari. Vincenzo, inizialmente diffidente, pur non sapendo nulla degli argomenti di discussione del gruppo, accetta di far provare il suo infuso ai giovani: ogni tanto sente in lontananza Pietro chiamare il liquore ‘Rupes’, mentre insieme ai suoi amici alza il calice esclamando ‘Evviva la libertà’, ‘Evviva la Patria’. Da lì a poco, Pietro e i suoi amici vengono giustiziati pubblicamente e Vincenzo non sa dare una spiegazione a quelle morti. Custodisce gelosamente il segreto di quegli incontri notturni e, per paura, smette di produrre il suo Rupes, “almeno per un secolo” sul punto di morte fece promettere agli eredi, dopo avergli raccontato di quei giovani e del loro sogno di libertà .
La promessa viene mantenuta e la ricetta viene custodita gelosamente e tramandata di padre in figlio, per quattro generazioni. Il colore dell’Amaro Rupes è ambrato. Al naso spiccano note erbacee in cui dominano il finocchietto selvatico e la liquirizia.
Al palato si presenta fresco, grazie alle note di alloro, persistente e con una buona carica amara, dovuta alle erbe e alla non eccessiva quantità di zucchero. Il finale è piacevolmente lungo e persistente, grazie alla liquirizia, esaltatore naturale di gusto.
Le sfide sono le occasioni migliori per sentirsi vivi. Ed a Rupes le sfide piacciono, soprattutto quando sono mosse dalla passione e dovute anche all’attaccamento viscerale al territorio.
La birra artigianale Amphisya, dal nome dell’antico nome con cui era chiamata la perla dello Jonio arroccata sulla rupe, oggi Roccella Jonica, nasce per commemorare due storici locali della «bella vita» locridea degli anni ‘70 (Flora e TAM TAM), nei quali era uso e costume bere bene e di qualità. L’alta fermentazione, i luppoli selezionati, il Principe degli Agrumi il Bergamotto ed i lieviti Saison rendono questa birra orgogliosa e fiera del suo passato, attaccata al territorio e proiettata al futuro.
Le birre artigianali sono pronte in due versioni (Flora con 7% di Vol ed una nota agrumata di Bergamotto e TAM TAM con 4,5% di Vol) entrambe in bottiglia da 33cl e pronte per la distribuzione specializzata.
Dal 10 al 13 Aprile 2022 si terrà la 54esima edizione del Vinitaly, la Fiera Internazionale del Vino e dei liquori e Rupes non poteva mancare. Se anche voi siete sempre stati incuriositi da questo evento questa è l’opportunità giusta per scoprire un po’ di più sulla storia di Rupes ed incontrarci personalmente.
Come raggiungere il Vinitaly di Verona
Se avete deciso di partecipare al Vinitaly per una sola giornata, il mezzo più conveniente per evitare code è senza dubbio il treno. La stazione di Verona Portanuova dista una ventina di minuti a piedi dalla Fiera, altrimenti è presente un servizio navetta. Se invece preferite usare la macchina, potete raggiungere la città tramite le autostrade A22 e A4. Se arrivate dall’ autostrada A22 potrete parcheggiare sia presso lo stadio Bentegodi che presso il Centro Agroalimentare Veronamercato. Se invece venite dall’A4 vi conviene lasciare il vostro veicolo presso il parcheggio del centro commerciale Adigeo.
Gli orari
La fiera è aperta dalle 9.30 alle 18.00. Per mantenere lo standard professionale di questa manifestazione, l’accesso è consentito solamente ad operatori specializzati e maggiorenni.
Dove trovi Rupes
Rupes avrà il suo spazio in co-esposizione nell’Expo della Regione Calabria organizzato dal Dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione.
Il personale di Rupes soddisferà tutte le vostre curiosità
Un’opportunità per conoscere fisicamente l’Amaro Medaglia d’oro alla World Liqueur Award ed American Awards 2020, Miglior Liquore alle Erbe del Mondo 2021 (World’s Best Erbal e Best Italian Herbal) con la versione Rupes Gold affinato in barrique di rovere e ancora la Silver Medal per Rupes Black Edition a dicembre 2021 nel concorso internazionale Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles.
Ma anche un’opportunità per degustare e conoscere più approfonditamente il liquore artigianale che fonde le sue radici con la grande storia italiana e che oggi è sempre più apprezzato dalle Alpi agli Appennini del Bel Paese e non solo.
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