Amaro Rupes continua a crescere e blocca i prezzi per il Natale 2022.

panettone amaro calabria natale

Il Natale quando arriva, arriva” era il famoso slogan di una nota pubblicità e mai come quest’anno, gli italiani, lo attendono con un pizzico di incertezza a causa degli aumenti delle materie prime.

Ecco perché è già possibile prenotare il panettone artigianale di Rupes che si arricchisce, per questa edizione, da una avvolgente crema al cioccolato e dalla bagna di Rupes Gold.

Gli ingredienti naturali e la lunga lievitazione con lievito madre, grazie alle sapienti mani del mastro fornaio, rendono unico e pregiato questo panettone.

L’amaro Rupes sta continuando a crescere di fatturato ed ha deciso di bloccare il prezzo nonostante i continui rincari permettendo di effettuare gli ordini già dalla prima metà di ottobre 2022.

Un modo per ringraziare ed augurare Buone Feste ad un pubblico così speciale che ogni giorno gradisce e preferisce Rupes.

Link shop: Panettone Artigianale Bagna Rupes Gold 1 Kg. – Amaro Rupes

Principum Gin. Arriva la nota del Concours Mondial de Bruxelles

Il Feedback di degustazione della prestigiosissima giuria Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles su Principum al Bergamotto e Peperoncino, il Premium Luxury Gin di Rupes

Immagine dimostrativa 2021
Rupes con tutte le sue referenze continua a crescere intercettando sempre più i gusti di un pubblico esigente e sempre più raffinato.
Arriva feedback di degustazione del Concours Mondial de Bruxelles con il quale i giudici spiegano le motivazioni che hanno portato ad un’attribuzione numerica così alta.

La nota di degustazione è fornita direttamente dal concorso internazionale e raccoglie i commenti ufficiali dei Giudici di selezione durante le sessioni di degustazione. Gli spiriti presentati sono stati giudicati attraverso la degustazione anonima eseguita dalla giuria internazionale, esperta ed indipendente.

Principum Gin ha ricevuto complessivamente 82,1 punti su 100.

Attribuzione numerica che premia abbondantemente l’animo meridionale made in Italy di un gin speciale.

Ma andiamo alle considerazioni dei giudici internazionali:

All’aspetto visivo, Principum si presenta “paglierino cereo, luminoso e pulito”.

Al naso offre un tocco floreale, sprigionando aromi di lavanda, una gradevole freschezza e alcune note agrumate (bergamotto ndr). A primo naso si avverte un sentore di coriandolo mentre al secondo naso esce fuori una sufficiente complessità.

Al palato i giudici hanno dichiarato: “è fresco con note floreali e scorze di bergamotto, ha un brillante sapore agrumato. Buono il  profumo, molto equilibrato al palato con un piacevole calore alcolico nel suo complesso”.

La giuria composta da sei degustatori provenienti dalla Colombia, dalla Francia, dall’Ungheria, dal Messico dai Paesi Bassi e dal Regno Unito, concludono l’ispezione mettendo affermando: ottimo gin contemporaneo all’interno della sua categoria. Pulito e luminoso con un bel tocco agrumato durante l’esperienza di degustazione. Buon bilanciamento tra l’alcol e  freschezza, i sapori sono ben definiti.

Continua   così la scalata di Rupes che si fa sempre più ricca di riconoscimenti, frutto della meticolosa ricerca nell’assicurare linee eccellenti con sfaccettature uniche, ricercate ed inimitabili.

leggi anche: https://www.strill.it/citta/reggio/2022/09/un-prodotto-deccellenza-calabrese-nel-bestseller-di-amazon-da-mesi/

Rupes, l’amaro più buono del mondo nato a Roccella Ionica tra richiami alla storia e legame col territorio

….”estratto dall’intervista quotidiano stretto web

L’amaro Rupes non è un amaro qualunque. Non è un amaro che si beve, si degusta, e basta. C’è molto, molto di più dietro al sapore e all’odore di una specialità che racchiude delle origini affascinanti e legate ad un preciso periodo storico. Ma, soprattutto, è un amaro che rispecchia fedelmente l’amore, l’attaccamento e l’orgoglio ad un territorio, quello reggino, tramandato di generazione in generazione.

La storia e la ricetta dell’amaro Rupes: tra forti richiami alla storia e grandi legami al territorio

La storia dell’amaro Rupes, infatti, è tramandata di generazione in generazione: “Abbiamo ricevuto tantissime mail di persone affascinate dalla storia – rivela ai microfoni di StrettoWeb il responsabile marketing dell’azienda Anselmo Scaramuzzino – La nascita dell’amaro, infatti, combacia col periodo dell’unità d’Italia, coi moti carbonari. Un commerciante cercava di sbarcare il lunario abusivamente fino a che è riuscito a tramandare la ricetta di generazione in generazione. Ed è arrivata ai giorni nostri”. E anche con grandi successi, visto che da tre anni consecutivi Rupes  occupa il podio delle più prestigiose competizioni Mondiali (World Liqueur Awards, America Award, Concours Moundial de Bruxelles) ricevendo il Titolo Di Miglior Amaro del Mondo nel 2020, Miglior Liquore del Mondo alle Erbe nel 2021 con Rupes Gold e Miglior Grappa del Mondo nel 2022 con Hiberna Straveccia ed occupando i primi tre gradini con le novità Rupes Red al peperoncino e Bergamotto e Rupes White liquore alla panna.

“Tutto ebbe infatti inizio intorno alla prima metà dell’800, ai piedi della famosa rupe di Roccella Ionica, anticamente nota come Anphisia. In questo luogo isolato, un giovane di nome Vincenzo, capostipite della famiglia Errigo, di notte distilla le erbe officinali che raccoglie ai piedi della parete rocciosa e, di nascosto, vende gli infusi agli amici più fidati. Gli ingredienti utilizzati e la modalità con cui realizza il suo liquore sono racchiusi in una ricetta segreta, tramandatagli dalla cara madre.

Una notte, mentre è intento a distillare, conosce Pietro, giovane avvocato del luogo, che, a pochi passi dalla sua distilleria abusiva, si riunisce con altri amici per discutere nell’oscurità della notte. Sono un gruppo di intellettuali patrioti, precursori dei moti Carbonari. Vincenzo, che all’inizio è diffidente, accetta di far provare il suo infuso ai giovani, senza mai chiedere di cosa parlino durante quegli incontri. Qualche, volta, sente in lontananza Pietro chiamare il liquore “Rupes”, mentre insieme ai suoi amici alza il calice esclamando “Evviva la liberà”, “Evviva la Patria”.

Da lì a poco, Pietro e i suoi amici vengono giustiziati pubblicamente, ma Vincenzo non sa dare una spiegazione a quelle morti. Custodisce gelosamente il segreto di quegli incontri notturni e, per paura, smette di produrre il Rupes. Il tempo passa e, prima di morire, alla fine del XIX secolo, strappa una promessa al figlio, dopo avergli raccontato di quei giovani e del loro sogno di libertà. La ricetta dell’amaro dovrà essere tramandata, ma il racconto di quelle riunioni dovrà rimanere un segreto almeno per un secolo. La promessa viene mantenuta e la ricetta viene custodita gelosamente e tramandata da padre in figlio per quattro generazioni”.

Ma, come detto, a contraddistinguere in positivo questo amaro – oltre alla storia – c’è il forte legame con il territorio: “E’ da sempre questo ciò che la famiglia Errigo, oggi diretta ed innovata dai fratelli Francesco e Luca, ricerca per rendere unico il prodotto. La riconoscenza a questa terra. E, attraverso l’amaro Rupes, si è anche creato una sorta di indotto economico importante in tutta la zona. Un indotto a livello occupazionale e legato alla colonizzazione dei prodotti”. Prodotti, ovviamente, del posto. L’amaro Rupes viene infatti realizzato con trenta erbe officinali e aromatiche del luogo. E’ ottenuto ancora oggi con il vecchio metodo artigianale della macerazione a freddo degli ingredienti, tra cui spiccano il finocchietto selvatico, le radici di liquirizia calabrese e l’alloro. La metodologia a freddo prevede l’infusione di una soluzione idroalcolica, per almeno venti giorni, in grandi tini d’acciaio, con erbe officinali di alta qualità e la successiva riduzione della gradazione alcolica, mediante l’aggiunta di acqua e zucchero.

Tutte le specialità dell’amaro Rupes: dal Principum Gin ai vari aperitivi

Ma, come ogni azienda che si rispetti, anche questa è in continua evoluzione. Vuole crescere, ampliarsi, sviluppare nuove idee. Una di queste è legata al “Principum“, un Gin di altissima qualità che prende il nome da “principe”. Più precisamente il principe degli agrumi, il bergamotto, altro prodotto tipico ed esclusivo della nostra terra. Il Principum Gin è infatti realizzato all’interno delle botaniche in lunga macerazione nell’alcol (almeno 4 mesi) con bacca di ginepro, bergamotto, peperoncino della Locride e ridistillazione di tutta la massa dopo i 4 mesi di macerazione. Si tratta di un Premium Luxury realizzato con doppia distillazione in “alambicco discontinuo”.

Da segnalare anche il Rupes Gold, prodotto esclusivo – a edizione limitata – e realizzato con arancia amara autoctona, e l’apporto dell’amaro per ciò che concerne i cocktail. “Essendo gli amari rinomati come digestivi – afferma ancora Scaramuzzino ai nostri microfoni – abbiamo voluto rompere gli schermi e buttarci nel mondo dei cocktail. Anche perché, ma non tutti lo sanno, gli amari fanno parte della famiglia dei Bitter. E noi abbiamo deciso di creare il Rupes Tonic e il Rupes Spritz, che hanno riscosso già molto successo nel mondo dell’e-commerce. Tra l’altro, aggiungo, all’ultimo Campari Competition abbiamo partecipato con un barman di Roccella e con un cocktail dal nome ‘Aspromonte’, creato con radici di liquirizia”.

Creare le basi, crescere nel presente e sviluppare sempre nuove idee per il futuro. Questo l’obiettivo dell’amaro Rupes, azienda in forte espansione e capace di mischiare egregiamente storia e territorio: “Idee per il futuro prossimo? Stiamo sperimentando in laboratorio un nuovo prodotto con dei frutti tipici del nostro territorio, ma per ora non diciamo altro”.

E voi siete curiosi di scoprirlo? In attesa di nuove, affascinanti e gustose novità, non esitate ad assaggiare il Rupes, l’amaro più buono del mondo, e tutte le sue specialità. Per maggiori informazioni consultare la pagina Facebook “Rupes l’Amaro Digestivola pagina Instagram “rupesamaro, il sito ufficiale (dove si possono acquistare anche i prodotti online) o contattate la vostra enoteca di fiducia.

immagine di repertorio che non riprende il testo dell’articolo

www.amarorupes.com

Nasce NAZIONALE AMARO DECISO.

Nasce Nazionale Amaro Deciso. Un amaro netto, amarissimo, dal carattere forte e sicuro!

Con 38 % di gradazione alcolica, macerazione a freddo delle amarissime erbe selezionate manualmente, la lunga macerazione a freddo in alcool da cereali, Nazionale Amaro Deciso vuole fare ingresso nei momenti degustativi di chi non disdegna i sapori strong, carichi, netti.

Ideale dopo un pasto completo, magari a base di carne!

Nazionale di Rupes è un vero Amaro digestivo che rievoca la dimensione medievale, quella in cui le botaniche all’interno dei monasteri, grazie al sapere tramandato nei secoli, si trasformavano per alchimia in rimedi, infondendo pace ai sensi ed al corpo di chi li consumava.

I tesori del Gusto della Metrocity di Rc. Grande successo allo stand per il pluripremiato Amaro Rupes

Avviata la kermesse i Tesori del Mediterraneo 2022 che ospita all’intero i Tesori del Gusto organizzata dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Nello splendido scenario del Lungomare Italo Falcomatà accanto all’Arena dello Stretto, giovedì 28 Luglio, il pluripremiato Rupes Campione del Mondo per due anni consecutivi si è presentato al pubblico reggino offrendo una degustazione guidata all’insegna del riconoscimento delle botaniche d’eccellenza e del bere bene. L’evento è inserito nel più ampio cartellone di eventi ed iniziative previste per le celebrazioni del cinquantesimo anniversario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace. Un successo per Rupes che ha ricevuto moltissimi visitatori tutti curiosi ed entusiasti di degustare e scoprire le ultime novità come Rupes Red al Peperoncino e Bergamotto e Rupes White Liquore alla Panna.

Continuate a seguirci per scoprire le prossime degustazioni di un cartellone estivo pieno di tappe.

23 LUGLIO – OGGI RICORRE L’ANNIVERSARIO DEL PREMIATO AMARO RUPES

Tantissima passione ed anni di duro lavoro per capire che c’è ancora tanto da fare, con l’entusiasmo di sempre!

Oggi L’ anniversario di Rupes e condividiamo con voi la foto di uno dei primi passi; d’altronde ogni lungo viaggio inizia sempre con un solo passo. Grazie di vero cuore ad ognuno di voi per averci regalato un grande successo! Il bello deve ancora arrivare, lo dobbiamo a tutti voi!!!!

Olio su tela. I. Ritorto

La leggenda di Rupes

Erano i primi decenni del Diciannovesimo Secolo.

La carestia si mostrava con il suo vero volto attraverso la fame. Braccianti e artigiani erano alle strette, vessati dai signorotti delle terre e dalle tasse.

Il giovane Vincenzo viveva a Roccella, ai piedi della rupe. Commerciava beni di prima necessità caricando sulle spalle la sua merce per rifornire i paesi limitrofi. Sottobanco, solo agli  amici più fidati, vendeva uno stomatico di infusi d’erbe in distillato, estratto personalmente durante la notte ai piedi della rupe in cui viveva, per non destare sospetti ad occhi indiscreti. ​ Degli ingredienti e della modalità di realizzazione custodiva gelosamente la ricetta tramandatagli dalla cara madre.

Fu in una di quelle notti mentre intento a distillare che conobbe Pietro, un giovane avvocato di Roccella di distinta e buona famiglia che si incontrava per discutere, insieme ad altri amici della riviera, all’ombra della notte, a due passi dalla piccola distilleria abusiva.

Vincenzo, diffidente inizialmente, accettò di far provare il suo infuso che continuò a portare di notte per alcuni anni. Non osò mai chiedere di cosa si dialogasse in quegli incontri segreti, neppure quando la confidenza fu maggiore. Aveva intuito, però, che i giovani erano poeti, sognatori, portatori e testimoni di una morale tollerante e rispettosa nei confronti di tutti gli uomini e della loro dignità. Qualche volta, dopo aver lasciato l’infuso d’erbe da degustare, sentì in lontananza ​ Pietro chiamare il liquore “Rupes”, alzando i calici all’esclamazione “Evviva la Liberà”; “Evviva la Patria”.

Non capì mai perché Pietro e i suoi amici da lì a poco pagarono quegli incontri con la vita, giustiziati pubblicamente.

Custodì gelosamente ​ il segreto di averli incontrati e, per paura, non produsse più il Rupes tanto caro a quei giovani.

Passarono molti anni e Vincenzo, poco prima di lasciare la vita terrena, alla fine del XIX secolo, fece in tempo a strappare un’ultima promessa al figlio, non prima di avergli raccontato di quei giovani e del loro sogno di Libertà: “La ricetta di Rupes dovrà essere tramandata ma il racconto di quegli incontri dovrà rimanere un segreto almeno per un secolo”; quasi aleggiasse ancora la paura di quel Regno despota e prepotente, ormai retaggio del passato.​

La promessa fu mantenuta. Quella ricetta fu custodita gelosamente e tramandata da padre in figlio per quattro generazioni. ​

Oggi, grazie alla passione per il commercio di Vincenzo, esiste nella Locride un’importate realtà ​ imprenditoriale.

Rupes fonde le sue radici con la grande storia italiana che ebbe inizio da un piccolo paese delle Calabrie, dall’incontro tra un semplice commerciante con alcuni giovani dagli alti ideali.

Per celebrare la memoria dell’antenato che quasi due secoli fa avviò l’attività di famiglia, si è deciso di ridare vita al “Rupes”.

Oggi Rupes racconta dell’incontro di Pietro con Vincenzo in una notte di quasi due secoli fa; ​ ci piace pensare che tra quei brindisi si formò l’ideale d’Unità tanto cara ai precursori dei moti che da lì a poco resero l’Italia Libera.

Oggi Rupes ci parla di semplicità, raffinatezza, fermezza ed allo stesso tempo di grandi gesta.

Oggi, L’Amaro Rupes regala al palato un piacere quotidiano, dal sapore tutto italiano.

Nasce RupesMash, il cocktail dell’Estate 2022.

C’è un’ora del giorno in cui i colori iniziano a farsi più tenui e la sfera luminosa del sole cala dietro l’orizzonte, adagiandosi sul mare o rifugiandosi oltre i monti. È il momento in cui si raccolgono i pensieri della giornata, in cui si ha voglia di sentirsi leggeri e si dedica il prezioso tempo a se stessi e a chi si ha vicino.

E’ in questa atmosfera che nasce il Cocktail Rupesmash, in collaborazione con Rinaldi 1957 ed il suo professionalissimo ufficio Marketing guidato da Gabriele Rondani che si è avvalso della maestria di Ilaria Bello, la barmanager di Talea.

La ricetta:

2, 5 cl di Limone

1 cucchiaio di Zucchero

4,5 cl di Gin Principum al Bergamotto e Peperoncino

1,5 cl di Rupes

Foglie di Menta e Perrier

Un cocktail fresco, semplice e complesso come chi l’ha ideato e gli spiriti che lo compongono.

Rupesmash è pronto per essere gustato in compagnia; in buona compagnia. L’Estate è iniziata. Le danze sono aperte!

Rupes: non soltanto un amaro, ma segno distintivo d’eccellenza mondiale

descrivere il luogo sfondo porto di roccella

La Calabria è terra d’eccellenze, ed anche sinonimo di Made in Italy. Vi raccontiamo l’Amaro Rupes ed il suo entusiasmante successo.
Premiato come Miglior Amaro al mondo ai World Liqueur Awards 2020 nella categoria World’s Best Bitter Liqueur e Miglior Liquore al Mondo nel 2021 con la bottiglia Gold e per il terzo anno consecutivo con la Gold Medal del World’s Best Grappa a Stravecchia 36 Mesi Hiberna, Rupes dal carattere inconfondibilmente calabrese, deve il suo nome alla rupe nelle vicinanze di Roccella Ionica, dove, a fine Ottocento, l’avo dei fratelli attuali proprietari preparava l’amaro clandestinamente.

Gusto deciso, ma raffinato, l’Amaro Rupes racconta un territorio e le sue eccellenze, grazie alle trenta erbe officinali e aromatiche del luogo raccolte a mano, tra cui spiccano il finocchietto selvatico, le radici di liquirizia calabrese e l’alloro.

La metodologia a freddo prevede l’infusione di queste componenti botaniche in una soluzione idroalcolica per almeno venti giorni, in grandi tini d’acciaio e la successiva riduzione della gradazione alcolica, mediante l’aggiunta di acqua e zucchero. La macerazione consente di estrarre pienamente le proprietà delle erbe,

conferendo all’Amaro Rupes freschezza, persistenza di gusto, carattere e gradevolezza al palato.

La nascita dell’amaro, infatti, si collega al periodo dell’Unità d’Italia, pervasa dai moti carbonari. Tutto ha avuto inizio, infatti, intorno alla prima metà dell’Ottocento, ai piedi della famosa rupe di Roccella Ionica, anticamente nota come Amphisya. In questo luogo isolato, un giovane di nome Vincenzo, capostipite della famiglia Errigo, di notte distillava le erbe officinali raccolte ai piedi della parete rocciosa e, di nascosto, vendeva gli infusi agli amici più fidati.
Gli ingredienti utilizzati e la modalità con cui realizzava il suo liquore sono racchiusi in una ricetta segreta, tramandatagli dalla madre. Una notte, durante una distillazione, conosce Pietro, giovane avvocato del luogo, che, a pochi passi, si riunisce con un gruppo di intellettuali patrioti, precursori dei moti carbonari. Vincenzo, inizialmente diffidente, pur non sapendo nulla degli argomenti di discussione del gruppo, accetta di far provare il suo infuso ai giovani: ogni tanto sente in lontananza Pietro chiamare il liquore ‘Rupes’, mentre insieme ai suoi amici alza il calice esclamando ‘Evviva la libertà’, ‘Evviva la Patria’. Da lì a poco, Pietro e i suoi amici vengono giustiziati pubblicamente e Vincenzo non sa dare una spiegazione a quelle morti. Custodisce gelosamente il segreto di quegli incontri notturni e, per paura, smette di produrre il suo Rupes, “almeno per un secolo” sul punto di morte fece promettere agli eredi, dopo avergli raccontato di quei giovani e del loro sogno di libertà .


La promessa viene mantenuta e la ricetta viene custodita gelosamente e tramandata di padre in figlio, per quattro generazioni. Il colore dell’Amaro Rupes è ambrato. Al naso spiccano note erbacee in cui dominano il finocchietto selvatico e la liquirizia.

Al palato si presenta fresco, grazie alle note di alloro, persistente e con una buona carica amara, dovuta alle erbe e alla non eccessiva quantità di zucchero. Il finale è piacevolmente lungo e persistente, grazie alla liquirizia, esaltatore naturale di gusto.

Rupes Red. Una delle ultime novità al Bergamotto e Peperoncino.

Nasce Birra Amphisya di Rupes: Flora e Tam Tam in onore a due locali storici della “bella vita” Locridea degli anni ’70.

Le sfide sono le occasioni migliori per sentirsi vivi. Ed a Rupes le sfide piacciono, soprattutto quando sono mosse dalla passione e dovute anche all’attaccamento viscerale al territorio.

La birra artigianale Amphisya, dal nome dell’antico nome con cui era chiamata la perla dello Jonio arroccata sulla
rupe, oggi Roccella Jonica, nasce per commemorare due storici locali della «bella vita» locridea degli anni ‘70 (Flora e TAM TAM), nei quali era uso e costume bere bene e di qualità.
L’alta fermentazione, i luppoli selezionati, il Principe degli Agrumi il Bergamotto ed i lieviti Saison rendono questa birra orgogliosa e fiera del suo passato, attaccata al territorio e proiettata al futuro.

Le birre artigianali sono pronte in due versioni (Flora con 7% di Vol ed una nota agrumata di Bergamotto e TAM TAM con 4,5% di Vol) entrambe in bottiglia da 33cl e pronte per la distribuzione specializzata.

info@amarorupes per tutte le vostre domande.

Miglior Grappa del Mondo 2022: Medaglia d’Oro per Grappa Hiberna Stravecchia 36 Mesi di Amaro Rupes

Link World Liqueur Awards: Gold – Hiberna / Grappa Stravecchia 3 Years Old – World grappa awards 2022

“È proprio vero, a questi importanti riconoscimenti non ci si abitua mai e la felicità è grandissima”.

Questo il commento a caldo di Luca e Francesco Errigo, i due fratelli titolari di Amaro Rupes.

Il Duemilaventidue inizia alla grande, sulla scia dello scorso anno, con altri tre riconoscimenti attribuiti dalla competizione internazionale “World Liqueur Awards”. La giuria dell’ambìto premio che ha riconosciuto nel 2020 il “Gold” del World Liqueur Awards all’Amaro Rupes e nel 2021 il World’s Best Herbal, il Best Italian Herbal e la Silver Medal per il Design a Rupes Gold affinato in barrique di rovere e nel 2022 conferisce a Rupes Red al Bergamotto e Peperoncino la Medaglia di Bronzo sia per il gusto che per il Design, a Rupes White, liquore alla panna, la Medaglia d’Argento e la Medaglia d’Oro alla grappa Hiberna Stravecchia 36 Mesi.  

La soddisfazione è veramente incredulità a Roccella Jonica (RC), quando si apprende che per il terzo anno consecutivo la WORLD LIQUEUR AWARDS premia casa Rupes e la posiziona, ancora una volta, su tutti i gradini più alti del podio.

  • Rupes Red riceve la Medaglia di Bronzo sia per il gusto che per il Designe; “Di colore giallo ambrato con riflessi mattone, inebriante all’olfatto con note di BERGAMOTTO E PEPERONCINO, gusto pieno, profondo, caldo ed inconfondibile.
  • Secondo posto per Rupes White, la Crema al Rupes dal gusto amaro che esalta le erbe officinali e la radice di liquirizia.
  • Dulcis in fundo con la Medaglia d’Oro e gradino più alto sul podio per la Grappa Hiberna Stravecchia 36 Mesi di Rupes, realizzata in piccoli alambicchi a bagnomaria da vinacce fresche selezionate. Il colore ambrato carico, con profumi eterei e nobili esaltati dal lungo affinamento in rovere, il gusto morbido, rotondo, complesso ed armonico, il bouquet ampio ed avvolgente con sentori vanigliati, erbacei e che richiamano alcune leguminose come la sulla, hanno convinto i giudici.

Degustando l’intera linea di Rupes si può rivivere ancora oggi la leggenda che narra di come il nome fu coniato da intellettuali patrioti nella prima metà dell’800, precursori dei moti Carbonari che portarono all’Unità, facendolo derivare dal luogo in cui veniva distillato: ai piedi della famosa Rupe di Roccella, un tempo Anphisia. Oggi Rupes rappresenta una realtà calabrese nella Penisola e sinonimo di italianità nel resto del Continente.